La Pallapugno Albeisa a Cuneo non gioca la sua miglior partita, commettendo molti falli, e per di più deve fare i conti con nuovi problemi fisici del capitano. E perde, sì, ma cede il passo solo alla fine dopo aver comunque giocato alla pari tutta la sfida.
La partita
Dopo essere slittata per pioggia, va in scena al secondo tentativo allo Sferisterio Capello la sfida tra Subalcuneo e Pallapugno Albeisa.
2-0 per i padroni di casa in avvio, Alba accorcia 2-1 ma nel primo tempo è in sofferenza. Troppi falli condannano i langaroli, che ad ogni modo portano alla caccia unica il parziale. Cuneo, però, se lo prende (3-1). Tuttavia anche il gioco seguente è molto falloso per la quadretta albese e sul 4-1 si concretizza la prima fuga cuneese.
Time-out Raimondo con Campagno che accusa anche problemi fisici. La gara sembra dunque già indirizzata, ma arriva la reazione col 4-2. Anzi, Alba combatte e si va ancora alla caccia unica. La decide un’intera di Bolla: 4-3! Nel parziale seguente la quadretta del DT Raimondo cavalca l’entusiasmo e impatta: alla pausa è 4-4 condito dall’intra di Prandi.
Incredibile sorpasso ad inizio ripresa (4-5). Tuttavia ecco che la spia delle riserva si accende per Alba e Cuneo si prende quattro giochi di fila che tagliano le gambe a Campagno e ai suoi: 8-5. Anche questa volta gli ospiti potrebbero cedere di schianto, ma trovano la forza nervosa di conquistare l’8-6. Si va sul 30-15 Cuneo, ma Alba ha una caccia buona, che tuttavia spreca con Corino in tuffo a scrivere 40-15. Il match è di fatto ai titoli di coda e la Pallapugno Albeisa si arrende 9-6, pur dopo una prova davvero molto sofferta, complici i problemi fisici di Campagno e tanti falli commessi, ma che è stata giocata alla pari fino alla fine.
Bisogna vedere il buono che c’è anche questa sera, in una Serie A fin’ora avara di successi, ma in cui c’è tempo per risollevare le sorti del campionato e ampliare i momenti di luce per far dimenticare quelli bui.
Ufficio Stampa Pallapugno Alba
Pietro Battaglia