La Pallapugno Alba presenta una delle prima novità nel roster della prima squadra rispetto alla passata stagione: per il 2022 il centrale in Serie A sarà il 2005 Filippo Rey!
Profilo
Nato nel 2005, appunto, inizia a giocare a pallapugno quando aveva 7 anni e la passione per questo gioco gli viene trasmessa dal padre Roberto, che è anche il suo allenatore per quasi tutti i campionati giovanili. I primi passi col balon li muove a Canale, dove resta fino al 2013. Dal 2014 al 2017 gioca, invece a Priocca, per poi tornare alla Canalese nel 2018. Resta in biancoblu ancora un paio di stagioni, per poi approdare ad Alba nel 2021 (juniores), arrivando sotto le torri insieme al Presidente Perosino col nuovo progetto del club biancorosso.
Tra i suoi titoli giovanili ci sono il campionato Pulcini nel 2016 e la Coppa Italia del 2017. Di prestigio sono anche la convocazione con la nazionale giovanile, con cui ha di recente disputato gli Europei in Olanda.
Quest’anno è giunta l’ora del grande passo in un campionato senior, e che passo, col debutto in Serie A per giocare a fianco di Bruno Campagno con la Pallapugno Albeisa.
Intervista
Arrivare in Serie A così giovane non sarà facile, ma è anche una bella sfida. Te l’aspettavi di arrivare così presto nel massimo campionato? “No, devo dire che non me l’aspettavo, ma sono contento e motivato per questa occasione. Avendo fatto il battitore nelle giovanili, devo cambiare radicalmente il ruolo. Dovrò cercare quindi di dare il massimo per dare una mano alla squadra per quanto mi sarà possibile. Sono contento di essere in questo gruppo perché c’è un bel clima e le persone che ho intorno mi stanno aiutando tanto”.
Sarà anche il primo campionato tra i grandi, non con le giovanili: “Non saprei davvero cosa aspettarmi, perché le giovanili sono un altro mondo rispetto alla Serie A. In queste prima amichevoli che stiamo facendo stiamo provando a entrare in ritmo e in sintonia sul campo coi nuovi compagni.
E giocare con un campione come Bruno Campagno che effetto ti fa? “Quando ho iniziato ad andare a vedere la Serie A, andavo alle partite di Bruno e mi ricordo le sue vittorie viste dagli spalti. Giocare con lui è un sogno per me. Quando ho iniziato a palleggiare con lui mi sono subito reso conto quanto il pallone sia veloce e che visione di gioco serva per essere ad alto livello. Sarò difficile, ma ho le persone giuste intorno a me”.
Ufficio Stampa Pallapugno Alba
Pietro Battaglia